La tesi si propone di approfondire le modalità e circostanze di ricorso alla
pronuncia processale di inammissibilità nella giurisprudenza costituzionale più
recente, allo scopo di chiarire se vi sia in effetti un uso disinvolto dello strumento
da parte della Corte nel tentativo di fuggire al divieto di non liquet con rispetto alle
questioni più ostiche.
Il lavoro si compone di una prima parte che si pone quale obiettivo una precisa
ricostruzione dell’evoluzione dell’istituto nell’ordinamento e nella giurisprudenza
italiana, per poi procedere ad un’analisi del modello spagnolo e degli elementi di
diversità (voto particular, recurso de amparo, sentencias apelativas) utili ad illuminare
l’esperienza italiana e a suggerirne possibili chiavi di lettura, nonché previsioni
circa le elaborazioni attualmente all’attenzione della Corte costituzionale.
Una seconda parte si concentra invece sull’analisi minuziosa della giurisprudenza
più recente (2013-2018), al fine di individuare decisioni di inammissibilità che
celano la volontà di non decidere la questione, o di rimandarne l’accoglimento. Le
conclusioni cercano di ipotizzare un percorso, comune ai giudici costituzionali di
Italia e Spagna, volto ad instaurare un nuovo rapporto di collaborazione col
potere legislativo mediante la modulazione temporale degli effetti delle sentenze
che dichiarano l’incostituzionalità.
El objetivo de la tesis es investigar los métodos y circunstancias de recurso a la decisión procesal de
inadmisión en la jurisprudencia constitucional italiana más reciente, a fin de aclarar si existe un
uso discrecional del instrumento por parte de la Corte para intentar evitar la prohibición de non
liquet con respecto a las cuestiones más difíciles.
El trabajo consiste en una primera parte que apunta a una reconstrucción precisa de la evolución
de la institución en el sistema legal italiano y en la doctrina constitucional, para luego proceder a
un análisis del modelo español y de los elementos distintivos (voto particular, recurso de amparo,
sentencias apelativas) útiles para ilustrar la experiencia italiana y sugerir posibles interpretaciones,
así como pronósticos sobre las elaboraciones que actualmente está considerando la Corte
costituzionale.
Una segunda parte se centra, en cambio, en el análisis detallado de la jurisprudencia más reciente
de la Corte (2013-2018), a fin de identificar las decisiones de inadmisión que ocultan la
voluntad de no decidir la cuestión de inconstitucionalidad o posponer la acogida de la misma. Las
conclusiones intentan hipotetizar un camino, común a los tribunales constitucionales de Italia y
España, destinado a establecer una nueva relación de colaboración con el poder legislativo
mediante la modulación temporal de los efectos de las sentencias que declaran la
inconstitucionalidad.